PRG

Ridisegnare l’assetto di questa città coinvolgendo le aree urbane fino ad ora dimenticate.
Il tessuto di Cisterna è caratterizzato da alcuni settori di edilizia residenziale estensiva che ad oggi vengono normati come parte del tessuto agricolo nonostante il loro volto sia assai diverso da quello delle vere aree agricole caraterizzate da ampi poderi come quelle di “Olmobello”.
Ampie zone del nostro tessuto urbano attendono da anni strumenti pianificatori che ne disciplinino l’attività edilizia e che strutturino sistemi di urbanizzazione primaria, come l’approvigionamento idrico e la rete fognaria, e l’urbanizzazione secondaria quali scuole, verde, parcheggi etc.
Settori importanti come l’area delle “Castella”, di “Collina dei Pini”, di “Colle Marcaccio” e come i neonati “ambiti di ricucitura” del settore di “Cerciabella”.
Aree urbane non normate, escluse dal PRG che necessitano di ragionamenti a lungo raggio e soluzioni pragmatiche da prendersi soprattutto in virtu’ della nuova Legge Regionale di “Rigenerazione urbana”.
Cosa vogliamo fare?
Ridistribuire le aree a servizi (verde e parcheggi) in maniera sistemica nel territorio.
Ricomprendere nella pianificazione urbanistica quelle aree che ad oggi vengono relegate alla definizione di “area agricola” pur avendo perso totalmente questa identità.
Ridefinire la normativa urbanistica relativa agli “ambiti di ricucitura”.
Rimodulare i sistemi compensativi dell’urbanistica partecipata e dei Programmi integrati ad oggi in itinere sul territorio.
Il nostro territorio ha bisogno di essere ‘ridisegnato’ per poter accogliere una nuova urbanizzazione, migliorare l’attuale, considerando le mutate esigenze dei suoi abitanti, adeguandole al futuro prossimo e ai nuovi bisogni che emergeranno.
Ridisegnare un territorio consente anche di pensare al suo sviluppo sostenibile e a garantirne una vivibilità per le attuali e le future Generazioni.